Accoglienza

La nostra Comunità monastica non è chiusa, arroccata, ma aperta, ospitale. Essere comunità vuol dire accoglierealtrimenti si sarà immuni ma non comuni. Ed oggi ci preoccupa l'immunità perché ci si vuole difendere, affinché l'altro non infetti.

Eppure, essere monaco non è  chiudersi in una torre d'avorio, ma agire, lavorare, confrontarsi, accogliere, persuadere.

Accogliamo gli ospiti, conformemente alla tradizione monastica, come dono del Signore.

 

Si può soggiornare all’Eremo per un periodo non troppo lungo sempre previa prenotazione. Lo scopo di tale soggiorno sarà comunque quello del raccoglimento interiore e della ricerca di Dio, se possibile partecipando alla vita della comunità e condividendone il lavoro.

Non è anzitutto soggiorno turistico né pensionato né agriturismo.
Chi si è prenotato –sia singolarmente o in gruppo-  è chiamato a vivere nella semplicità, ma con la più grande serietà, un’esperienza esigente e profonda di preghiera, di silenzio, di fraternità, di umile lavoro e di essenzialità.

La famiglia monastica vive del suo lavoro e non riceve sovvenzioni di nessun tipo.

ALCUNE NORME per chi viene ospitato presso l’Eremo:
• Cercare di custodire il SILENZIO parlando con sobrietà…specie  la sera, dall'ora di Compieta fino alle Lodi del mattino.

Essere puntuali alle celebrazioni liturgiche
e ai pasti –se si condivide la vita dell’Eremo-,
anche per non recare disagio.

Rispettare il luogo e ciò che è dato in uso (contribuire alla pulizia e all’ordine; custodire i libri per la preghiera e ogni altra cosa).

• Se si desidera unirsi alla Comunità nel CANTO monastico, si raccomanda di aver cura  di una voce interiore, raccolta, ascoltando il Coro e inserendosi armoniosamente in esso.

• All'interno dell’Eremo usare con discrezione, per quanto è possibile: Cellulare; Radio

Agli ospiti essa propone un aiuto e confronto affinché ciascuno entri sempre di più nel cuore della vita spirituale:
- disponibilità all’ascolto e all’accompagnamento spirituale;
- condivisione di alcuni momenti della vita della comunità;
- giornate di ritiro individuale o in piccoli gruppi;
lectio divina.

In particolare:
- in ogni giorno della settimana  si possono condividere con la Comunità le ore di preghiera e qualcosa del lavoro, o avere tempi più prolungati di silenzio e di eremitaggio.
- Il sabato e la vigilia delle feste lectio biblica comunitaria, aperta a tutti.
- La Domenica, giorno di gioiosa fraternità, l’adorazione vespertina.

*   *  *

La ricerca di Dio delle persone che giungono qui, è probabilmente nascosta nella loro sete di silenzio e di pace che li avvicina a questo luogo, a questo complesso antico ben restaurato, dove si respira –intorno e dentro- uno stare nella vita in altro modo, e si percepisce che la dispersione, il rumore e la superficialità della voragine quotidiana stanno allontanando l’uomo dall’essenza originale. 

Condividiamo con gli ospiti anzitutto la ricerca di Dio. La nostra sensibilità spirituale ed esperienza ci fanno privilegiare il rapporto personale, perché abbiamo toccato con mano che sono le persone stesse a cercare qualcuno che le ascolti e dia loro un orientamento (si aggiunge che l’accoglienza di tanti risulterebbe dispersiva per la nostra minuscola comunità).

E’ chiaro che l'Eremo è un punto di riferimento per chi è fuori. Verso queste persone, esso non è tanto deputato a qualche compito particolare, quanto impegnato a vivere più semplicemente il compimento del regno di Dio nel fatto stesso di accoglierle e di camminare insieme, confermandole nella loro vocazione, di suscitare e stabilire comunione.

We welcome many kinds of visitors.  People come because they have heard of our beautiful environment, our life of prayer and work, because of the quiet and peace they can find here, or because they are curious about our life.

We hope that our presence on Montelovesco will spread Joy, Pace and Love by our living of the monastic life.

We are enriched by the people who worship and pray with us, who share their search and longing for God. Our existence and the grounds we live on offer a Silence which is welcoming to the many pilgrims who find a meaning, a light… to Montelovesco. They have shared how the beauty of our Church has opened them to God, and how the stillness of nature brings them to an inner quiet. All this is a grace for which we praise and thank God.

You will find among the woods
Something you never found in books.
Stones and trees will teach you a lesson
you never heard from a master in school.
(Bernard of Clairvaux, Cistercian Author of the 12th century).

* * * * * * * * * 

Nel lavoro, che con la preghiera scandisce la vita monastica intesa da san Benedetto, rientra l’accoglienza: Opus Dei et opus proximi.

 * * * * * * * * *

 

 


 Login